6° Concorso Riccardo Domenici Scuole Primarie

Continua la pubblicazione dei lavori realizzati dai bambini delle Scuole Primarie di Perugia che hanno preso parte al concorso promosso dall’Associazione Amici di Riccardo Domenici per l’anno scolastico 2014 – 2015 dal titolo: “Noi bambini, in rotta verso il Santuario dei Cetacei”.

Di seguito i testi scritti dai bambini delle classi 4^A e 4^B della Scuola Primaria Borgo XX Giugno.

“Noi Bambini, in rotta verso il Santuario dei Cetacei”.
Un giorno, in una calda giornata d’inizio estate, un gruppo di bambini decide di partire all’avventura, in rotta verso il “Santuario dei Cetacei”.
Prima di tutto i bambini pensano a cosa mettere nei loro zainetti: cibo per loro e per i pesci, attrezzatura subacquea, pinne, maschera e macchinette fotografiche.
Noleggiata una grande colorata barca a vela, il gruppo è pronto per la partenza; la barca naviga tra acque calme e di un blu intenso. Ad un certo punto spunta dall’acqua un delfino giocherellone e curioso, attirando l’interesse dei bambini; uno dei bambini lancia un po’ di cibo per l’amico delfino che, per ringraziare, comincia ad improvvisare un elegante balletto in acqua.
Quando il sole è alto in cielo i bambini fermano la barca e cominciano ad immergersi. Due bambine indossano le loro tute da sub e sott’acqua iniziano i primi incontri con gli amici marini; davanti a loro c’è un meraviglioso pesce colorato e dalla faccia buffa: Le due bambine si avvicinano ed il pesce comincia a gonfiarsi: si tratta di un pesce palla!

L’escursione prosegue con tranquillità finché una bambina non pigia accidentalmente un pulsante magico rosso, situato sulla prua della barca; quest’ultima si trasforma in un bellissimo sottomarino verde acqua, con una grande finestra da cui i bambini possono osservare un mare colorato da tanti pesci. Nel profondo mare blu nessuno manca all’appello: stelle marine, pesci spada, pesci trombetta, pesci pagliaccio, delfini, squali, polpi, meduse, murene ecc.
Oltre ai pesci i bambini possono ammirare anche splendidi coralli di tutti i colori: giallo ocra, giallo limone, rosso fuoco, magenta, blu scuro e porpora.
Dal grande finestrone del sottomarino si vede, in lontananza, una famiglia di tartarughe marine di una bellezza unica; piccole tartarughe sfrecciavano dai loro genitori muovendo i “primi passi” in quel mondo ovattato. Dopo aver trascorso un po’ di tempo ad ammirare le bellezze del mare i bambini decidono di fare una gustosa merenda al sole; un bambino preme il pulsante magico rosso e il sottomarino si ritrasforma in barca a vela. I bambini tirano fuori dagli zainetti pane e cioccolata, frutta e bottigliette di acqua ed iniziano a mangiare; mentre fanno merenda qualcuno racconta entusiasta particolari notati in fondo al mare che magari sono sfuggiti agli altri. All’improvviso i bambini sentono il lamento di un piccolo delfino vicino alla barca: è ferito ad una pinna!. Il gruppo decide subito di aiutarlo, portandolo delicatamente fuori dall’acqua e curandogli la ferita; il delfino torna così ad nuotare felice e saluta i bambini con un breve cenno e simpatico occhiolino.
Al calar del sole i bambini soddisfatti riprendono la via di casa; raccontano alle maestre e ai genitori la bellezza del mare e dei suoi abitanti, mostrando le fotografia di quella meravigliosa giornata.

 ( il testo è stato  realizzato dalla Classe 4^A della Scuola Primaria Borgo XX Giugno)

Di seguito il testo scritto dalla Classe 4^B

“Noi bambini, in rotta verso il Santuario dei Cetacei”.
Siamo a Portoferraio, sono le sei del mattino del giorno 11 aprile 2015, noi bambini, pieni di entusiasmo siamo pronti per salpare verso il Santuario dei Cetacei.
La giornata è perfetta: il sole splende e il mare è calmo; la nostra barca a vela è pronta con dentro tutto l’occorrente.
Abbiamo curato ogni particolare e abbiamo preparato cibo abbondante per noi e per i pesci: panini farciti, insalata, tramezzini, pomodori, pollo, tortellini, focacce, pizze, dolci, frutta, cibo speciale per i pesci e una quantità infinita di bevande. Inoltre ci siamo muniti dell’attrezzatura necessaria: pinne, maschere, binocolo, bussola, macchine fotografiche, telecamera, idrofono per ascoltare i  suoni dei delfini e un taccuino.
Sono le 6.30 e finalmente si parte.
Ognuno di noi ha un ruolo e siamo pronti a collaborare in questa fantastica avventura.
Siamo in viaggio da due ore, fotografiamo lo splendido paesaggio e le bellezze naturalistiche che ci circondano, ma all’improvviso ci accorgiamo che una vela si è rotta. Dopo averla aggiustata, la decantiamo: è coperta di di pietre colorate simili a diamanti, cristalli e rubini. Il nostro viaggio riprende; alle 11.00 siamo in alto mare, ci tuffiamo nelle splendide acque e vediamo e fotografiamo pesci di tutti i colori e dimensioni. Il fondale marino è stupendo, ci sono: spugne di mare, granchi, coralli dai mille colori, stelle marine, pomodori marini, polpi, crostacei e tartarughe marine. Mentre nuotiamo liberi e felici avvistiamo dei delfini che si avvicinano sempre di più. Noi pur avendo molta paura, ci avviciniamo e cerchiamo di fare amicizia con loro. Con l’idrofono ascoltiamo e registriamo i loro suoni; i delfini sono bellissimi e molto socievoli. Poi diamo loro da mangiare e un delfino cucciolo si esibisce per noi, come se volesse ringraziarci. Dopo aver fatto tantissime foto, decidiamo di ripartire e all’improvviso succede una cosa bellissima: tutti i delfini in gruppo inseguono la nostra barca a vela come per salutarci. Riprendiamo il nostro viaggio, siamo stanchi ed affamati, avvistiamo una piccola isola e decidiamo di fermarci per mangiare: Prendiamo i nostri zainetti e scendiamo dalla barca, tiriamo fuori il cibo e facciamo un allegro picnic sotto una palma.
Sazi e soddisfatti, siamo pronti per esplorare la piccola isola. Vediamo una grotta grande e oscura, curiosi ed un po’ spaventati ci addentriamo: è piena di ragni e di ragnatele e quando c’è l’alta marea entra ed esce l’acqua del mare. A terra, nella grotta, vediamo conchiglie, vegetazione marina, stelle marine, resti di pesci che nel corso degli anni, si sono depositati in quel luogo. Vorremmo restare lì: il mare e i suoi abitanti hanno su di noi un effetto speciale, ma è tardi, sono le 17.00 ed è ora di rientrare. Risaliamo la nostra barca a vela e riprendiamo la rotta verso Portoferraio. Durante il viaggio vediamo una piccola imbarcazione con a bordo degli uomini che cercano di catturare un piccolo delfino. Siamo un po’ spaventati, ma pronti a tutto, per proteggere i nostri amici. All’improvviso abbiamo una brillante idea. Prendiamo le nostre macchine fotografiche e iniziamo a fotografare quegli uomini che spaventati scappano. I delfini, per ringraziarci, scortano la nostra barca e con un pizzico di nostalgia li salutiamo. Arrivati a casa felici ed entusiasti, mostriamo ai nostri genitori e alle nostre maestre le foto e il racconto che abbiamo scritto affinché questa indimenticabile giornata resti per sempre nei nostri ricordi più belli

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