Aspettanto Natale

 

Natale 1980  –  Tra realtà…e…fantasia.  (Realizzato dagli alunni delle classi terze della scuola elementare di Ferro di Cavallo)
Mille novecento ottanta anni fa, Gesù nacque tra noi per insegnarci ad amare, per salvarci dal peccato e dal male.
I Pastori accorsero, fecero festa, i Magi vennero da lontano per chinare le loro teste e offrire i loro doni, Erode invece ebbe paura e cercò quel bambino per poterlo uccidere. E così i buoni e i cattivi sono esistiti nella storia fino ai nostri giorni.
Ogni anno si rievoca la nascita di Gesù, ma Egli nasce sempre tra noi, in ogni momento, nelle situazioni più comuni, per illuminarci di nuovo con il suo messaggio d’amore: questo è il vero significato del Natale.
“Ecco io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Matteo, 28,20)
Natale 1980: (Dei quattro capitoli in cui si suddivide l’intero lavoro, si riporta solo quello conclusivo.) 
1^ Capitolo: Gesù viene tra noi. 
2^ Capitolo: Gesù entra nella scuola elementare di Ferro di Cavallo.
3^ Capitolo: Gesù si rivela agli alunni
4^ Capitolo: I bambini fanno festa a Gesù.
…i bambini si avvicinano a Gesù e si dispongono davanti a lui a semicerchio. La scena è commovente: Ferro di Cavallo è Betlemme, la scuola è la capanna e i bambini sono i pastori.
Un bambino incomincia a fare domande:
“Come fai a nascere se sei già nato?”
Gesù risponde:
“Hai ragione…ma io voglio nascere nel senso di riportare la bontà nel mondo”.
Lo scolaro ribatte:
“Ma come fai a riportarla?”
“E’ proprio per questo che sono venuto qui, la vostra bontà sarà certamente una buona culla per me e voi diventerete come gli apostoli”
Un altro bambino timidamente alza la mano e dice:
“Proprio in questi giorni abbiamo studiato una poesia che parla del gesto buono di un bambino; ascoltala:
Il Gesto di un Bimbo
Signore, oggi ho scoperto che anche in questo mondo frenetico
in cui a nessuno importa se un fratello muore di fame,
in questo mondo dove i vecchi non sono più considerati persone degne di rispetto
perché non producono più;
in questo mondo ci può essere ancora un atto disinteressato.
E sai Signore?
Ho scoperto questo vedendo un bambino tendere la mano e sorridere nel gesto della pace ad una vecchia donna.
Signore ti prego, perché si ripetano tante e tante volte ancora questi gesti d’amore.

“Bravi, sarete certamente degli apostoli perfetti”
I bambini si fanno pensierosi:
“Non è forse un po’  difficile esaudire Gesù?”
Egli legge nei loro pensieri ed esclama:
“Ascoltatemi, non dovete fare altro che eseguire sempre il vostro dovere di figli, di scolari, di compagni. Sarete così di esempio a chi si è dimenticato di me.
Dalla vostra bocca escano sempre parole gentili, mai bugie, disobbedienze, bestemmie.
Io vi sarò sempre vicino e vi aiuterò.
L’amore che vi ho donato a Betlemme, lo ripropongo oggi”.
Tutti i bambini allora vogliono rallegrare Gesù. Prendono il loro flauto e suonano una dolce ninna nanna mentre nell’atrio si estende un suono melodioso.
Gesù è veramente soddisfatto! Guarda gli alunni ad uno ad uno, li benedice e pensa che anche quest’anno non è sceso invano sulla terra.

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